; Tutto nacque nel 1995. Il Gruppo tennis generale Rossi è un po' come l'araba fenice, nel senso che risorge dalle ceneri. Non di se stesso, ma del Circolo militare tennis. La gloriosa società sportiva emanazione del Comando militare Regione Sardegna, presieduta come da Statuto dal Capo di Stato maggiore del Comando di via Torino a Cagliari, viene chiusa perché è diventata incompatibile con il riordino amministrativo dei Circoli ufficiali. Via i maestri Angelo Murtas, Mario Manca e Raffaele Buono, cancellate tutte le squadre. A cominciare da quella gloriosa che nacque nel 1983 da un nucleo storico (Luca Petruzzo, Maurizio Santarini, Franco Porru, Angelo Pitzalis e Stefano Marcia) e poi con gli innesti di Riccardo Cappa, Massimiliano Casti, Renato Cardone , Massimiliano Gagliardi e Nicola Siddi vinse per diverse stagioni tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta la serie C regionale; per proseguire con quelle di Coppa Italia maschile e femminile che monopolizzarono l'albo d'oro regionale in Sardegna dagli anni 80 sino al 1993; e poi anche quelle giovanili, che lanciarono promesse del calibro di Carlo Usai e Massimiliano Conti. Basta anche con le squadre veterani che grazie ad Antonello Porru e Carlo Desogus, ma anche Orel Zucca, Tonio Simoncini e Nenne Grande, resero onusta di gloria la bacheca del nostro club e che con Paolo Fasoli e Raffaele Buono raggiunsero addirittura le finali nazionali over 45. Chiusa ovviamente anche la scuola tennis dove cominciò a giocare Anna Floris, la più forte tennista sarda di tutti i tempi, nell'agosto del 2010 numero 123 al mondo.
> Scattò così l'epoca dell' autofinanziamento. Tanti giocatori lasciarono il Campo Rossi, rimasero pochi appassionati che ripartirono da zero, cioè dalla serie D3 quando il nuovo presidente della Fit nazionale, il cagliaritano Angelo Binaghi, varò la riforma dei campionati a squadre. Piccola parentesi, Angelo Binaghi nel 1988, così come in precedenza Maurizio Spiga e successivamente Andrea Lecca, svolsero il servizio di leva come militari proprio al Campo Rossi, collaborando anche con il Circolo militare.
> La squadra poi nel 2002 riuscì a completare un cammino trionfale addirittura con la promozione in serie C grazie a Massimiliano Conti, Paolo Fasoli, Paolo Carta, Massimo Matta, Stefano Marcia, Raffaele Buono e Chicco Ghiani. E in quegli anni i più giovani Stefano Cardia, Marco Murgia, Davde Piludu e Nicola Carboni furono tra i protagonisti della serie D.
> Purtroppo la mancanza di una scuola tennis e di ricambi portarono poi a rinunciare alla serie C, alla difesa dei titoli sardi veterani. Restò di fatto un'unica squadra, che grazie all'innesto di un giocatore come Antonio Melis e anche di Massimo Macchia e Giuseppe Dessì, riuscì nel 2010 a riconquistare la serie C.
> A traghettare il Gruppo tennis Rossi in questo periodo sono state soprattutto due persone: il presidente Ivo Melis, che ha fondato la società sportiva senza fini di lucro, e Sergio Borelli, indispensabile "Ministro delle Finanze." Nel 2011 il cambio al vertice della società condiviso da tutti quando Ivo Melis per eccesso di impegni lasciò il testimone: il nuovo presidente fu Massimo Macchia, il vice Giuseppe Dessì. In seguito alla Presidenza venne eletto Franco Schinardi che con un nuovo direttivo riusci ad organizzare le nuove edizioni del Memorial Pasquariello. Il periodo più buio però stava per arrivare con la presenza al campo rossi di un 'altra Asd che ebbe vita breve. In seguito poi alla lungimiranza dei Generali susseguitisi al Comando del Campo Rossi ritorniamo a riproporre il tennis al campo rossi in prima persona prendendo le redini dell'attività sportiva che finalmente viene staccata dalla gestione: ad ogni persona il suo si potrebbe dire ovvero chi si occupa di impresa non può essere specializzato in sport. Infine con la proposta di gestire l'attività sportiva attraverso una concessione si corona il sogno di poter indirizzare l'attività tennistica; e qui il merito sono di tutti coloro che sono rimasti al Rossi, che hanno tenuto duro, alto il nome e concretizzato quel sogno.
Oggi il circolo sotto guida del Presidente Dessì del Vice Macchia e del consiglieri Melis, Muccione Schinardi S. ha numeri di primo livello: 150 soci effettivi, 30 tesserati frequentatori, 70 corsisti tra i quali un gruppo di bambini; staff tecnico di primo livello capitanato da uno dei pochi e competenti tecnici nazionali (Bubu Melis) e istruttori capaci e al servizio del circolo primo fra tutti il nostro Massimo Matta. Numeri importanti si ritrovano anche nei tornei organizzati ad arte dal Vice Macchia che sono forse tra i più alti della Provincia di Cagliari sicuramente. Impianti luci led di ultima generazione in quasi tutti i campi e il rifacimento, fresco fresco, del n. 5 sono le ultime iniziative assunte da questo nuovo corso... e non finisce qui. Ci aggiorniamo...
> Scattò così l'epoca dell' autofinanziamento. Tanti giocatori lasciarono il Campo Rossi, rimasero pochi appassionati che ripartirono da zero, cioè dalla serie D3 quando il nuovo presidente della Fit nazionale, il cagliaritano Angelo Binaghi, varò la riforma dei campionati a squadre. Piccola parentesi, Angelo Binaghi nel 1988, così come in precedenza Maurizio Spiga e successivamente Andrea Lecca, svolsero il servizio di leva come militari proprio al Campo Rossi, collaborando anche con il Circolo militare.
> La squadra poi nel 2002 riuscì a completare un cammino trionfale addirittura con la promozione in serie C grazie a Massimiliano Conti, Paolo Fasoli, Paolo Carta, Massimo Matta, Stefano Marcia, Raffaele Buono e Chicco Ghiani. E in quegli anni i più giovani Stefano Cardia, Marco Murgia, Davde Piludu e Nicola Carboni furono tra i protagonisti della serie D.
> Purtroppo la mancanza di una scuola tennis e di ricambi portarono poi a rinunciare alla serie C, alla difesa dei titoli sardi veterani. Restò di fatto un'unica squadra, che grazie all'innesto di un giocatore come Antonio Melis e anche di Massimo Macchia e Giuseppe Dessì, riuscì nel 2010 a riconquistare la serie C.
> A traghettare il Gruppo tennis Rossi in questo periodo sono state soprattutto due persone: il presidente Ivo Melis, che ha fondato la società sportiva senza fini di lucro, e Sergio Borelli, indispensabile "Ministro delle Finanze." Nel 2011 il cambio al vertice della società condiviso da tutti quando Ivo Melis per eccesso di impegni lasciò il testimone: il nuovo presidente fu Massimo Macchia, il vice Giuseppe Dessì. In seguito alla Presidenza venne eletto Franco Schinardi che con un nuovo direttivo riusci ad organizzare le nuove edizioni del Memorial Pasquariello. Il periodo più buio però stava per arrivare con la presenza al campo rossi di un 'altra Asd che ebbe vita breve. In seguito poi alla lungimiranza dei Generali susseguitisi al Comando del Campo Rossi ritorniamo a riproporre il tennis al campo rossi in prima persona prendendo le redini dell'attività sportiva che finalmente viene staccata dalla gestione: ad ogni persona il suo si potrebbe dire ovvero chi si occupa di impresa non può essere specializzato in sport. Infine con la proposta di gestire l'attività sportiva attraverso una concessione si corona il sogno di poter indirizzare l'attività tennistica; e qui il merito sono di tutti coloro che sono rimasti al Rossi, che hanno tenuto duro, alto il nome e concretizzato quel sogno.
Oggi il circolo sotto guida del Presidente Dessì del Vice Macchia e del consiglieri Melis, Muccione Schinardi S. ha numeri di primo livello: 150 soci effettivi, 30 tesserati frequentatori, 70 corsisti tra i quali un gruppo di bambini; staff tecnico di primo livello capitanato da uno dei pochi e competenti tecnici nazionali (Bubu Melis) e istruttori capaci e al servizio del circolo primo fra tutti il nostro Massimo Matta. Numeri importanti si ritrovano anche nei tornei organizzati ad arte dal Vice Macchia che sono forse tra i più alti della Provincia di Cagliari sicuramente. Impianti luci led di ultima generazione in quasi tutti i campi e il rifacimento, fresco fresco, del n. 5 sono le ultime iniziative assunte da questo nuovo corso... e non finisce qui. Ci aggiorniamo...